SHIM SHAM
Per chi si affacciasse ora sul piccolo grande modo degli swingers, un piccolo riassunto su una coreografia importante: lo shim sham.
Lo Shim sham shimmy è un ballo in linea che ci riporta alla radici del ballo swing.
Infatti sembra che lo Shimmy fosse una danza del 1920, che assomigliava alla Rumba spagnola, dove ci si muoveva come avendo della gelatina sotto i piedi. Fu reso popolare da Gilda Grey che lo ballò nel 1922 nelle Ziegfield Follies di Brodway.
Questo genere di balli-spettacolo, provenivano dai Vaudeville, cioè dai teatri di “varietà” urbani dei primi del 900; in queste occasioni veniva ballato associando diverse sequenze, ma senza ordine predefinito.
Fu merito di Willie Bryant e Leonard Reed, ballerini di Tap Dance, che in uno spettacolo verso la fine del 1900 crearono la forma coreografica che esiste tutt’ora.
Inizialmente lo Shim Sham poteva essere ballato da solo o in coppia, e quando si faceva in gruppo, i ballerini erano uniti per le braccia.
Essendo una coreografia di Tap Dance, venne poi adattata ai movimenti dei Lindy Hoppers.
Negli Stati Uniti già dalla fine degli anni '20, al termine di numerosi spettacoli, tutti, musicisti, cantanti e ballerini, si riunivano sul palco per ballare tutti insieme balli come lo Shim Sham.
Lo spettacolo terminava con l'invito a tutti a partecipare al ballo.
Questo modo di ballare tutti insieme si ampliò e arrivò alla strada, dove si ballavano nel 1931 danze collettive, all'epoca della Grande Depressione. Sembra che l’HullyGally, il Madison (del 1940) e i Balli di gruppo degli anni sessanta abbiano preso come riferimento proprio lo Shim Sham!!
Ogni ballerino di swing che si rispetti deve conoscere lo shim sham shimmy. Si balla almeno una volta nei locali e sempre nei raduni per strada.
Nel mondo esistono diverse versioni della routine. La versione tradizionale ballata nei locali ci è stata insegnata da Frankie Manning, ma famosa è anche la versione di Al Minns e Leon James detta “Savoy Shim Sham" e quella di Dean Collins.
Le musiche su cui è ballata possono essere diverse:
Bar Rif Instrumental che è l’originale di Leonard Reed, a più velocità
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Frankie Manning - l'Ambasciatore del Lindy hop |
Lo Shim sham shimmy è un ballo in linea che ci riporta alla radici del ballo swing.
Infatti sembra che lo Shimmy fosse una danza del 1920, che assomigliava alla Rumba spagnola, dove ci si muoveva come avendo della gelatina sotto i piedi. Fu reso popolare da Gilda Grey che lo ballò nel 1922 nelle Ziegfield Follies di Brodway.
Questo genere di balli-spettacolo, provenivano dai Vaudeville, cioè dai teatri di “varietà” urbani dei primi del 900; in queste occasioni veniva ballato associando diverse sequenze, ma senza ordine predefinito.
Fu merito di Willie Bryant e Leonard Reed, ballerini di Tap Dance, che in uno spettacolo verso la fine del 1900 crearono la forma coreografica che esiste tutt’ora.
Inizialmente lo Shim Sham poteva essere ballato da solo o in coppia, e quando si faceva in gruppo, i ballerini erano uniti per le braccia.
Essendo una coreografia di Tap Dance, venne poi adattata ai movimenti dei Lindy Hoppers.
Negli Stati Uniti già dalla fine degli anni '20, al termine di numerosi spettacoli, tutti, musicisti, cantanti e ballerini, si riunivano sul palco per ballare tutti insieme balli come lo Shim Sham.
Lo spettacolo terminava con l'invito a tutti a partecipare al ballo.
Questo modo di ballare tutti insieme si ampliò e arrivò alla strada, dove si ballavano nel 1931 danze collettive, all'epoca della Grande Depressione. Sembra che l’HullyGally, il Madison (del 1940) e i Balli di gruppo degli anni sessanta abbiano preso come riferimento proprio lo Shim Sham!!
Ogni ballerino di swing che si rispetti deve conoscere lo shim sham shimmy. Si balla almeno una volta nei locali e sempre nei raduni per strada.
Nel mondo esistono diverse versioni della routine. La versione tradizionale ballata nei locali ci è stata insegnata da Frankie Manning, ma famosa è anche la versione di Al Minns e Leon James detta “Savoy Shim Sham" e quella di Dean Collins.
Le musiche su cui è ballata possono essere diverse:
Bar Rif Instrumental che è l’originale di Leonard Reed, a più velocità
Queste le altre musiche utilizzate:
Tuxedo Junction - Erskine Hawkins
Tain't What You Do - Jimmy Lunceford
The Shim Sham Song - Bill Elliott Swing Orchestra/Bill's Lucky Stars
Lo schema dei passi:
Ci sono sei figure, ognuna prende 4 cori da otto bit. Si inizia sul numero 8! Le figure dall’1 al 4 si ripetono, fermandosi sui break. Dopo Shorty george si balla in libertà.
Per convenzione se qualcuno (il dj o un capogruppo) urla “Freeze” ci si deve bloccare, mentre alla chiamata “Slow motion” si deve rallentare!!
1: Right Shim Sham | Left Shim Sham | Right Shim Sham | SHIM SHAM BREAK
2: Crossover Right | Crossover Left | Crossover Right | Double Cross
3: Tack Annie | Tack Annie | Tack Annie | SHIM SHAM BREAK
4: Half Breaks | SHIM SHAM BREAK | Half Breaks | SHIM SHAM BREAK
5: Kick Boogie Back | Boogie Forward | Kick Bookie Back | Boogie Forward6: Jump Boogie Back | Shorty George | Jump Boogie Back | Shorty George
Per accedere a un semplice tutorial (abbinato alla versione Tap interpretata da Enza Giammona:
Tain't What You Do - Jimmy Lunceford
The Shim Sham Song - Bill Elliott Swing Orchestra/Bill's Lucky Stars
Lo schema dei passi:
Ci sono sei figure, ognuna prende 4 cori da otto bit. Si inizia sul numero 8! Le figure dall’1 al 4 si ripetono, fermandosi sui break. Dopo Shorty george si balla in libertà.
Per convenzione se qualcuno (il dj o un capogruppo) urla “Freeze” ci si deve bloccare, mentre alla chiamata “Slow motion” si deve rallentare!!
1: Right Shim Sham | Left Shim Sham | Right Shim Sham | SHIM SHAM BREAK
2: Crossover Right | Crossover Left | Crossover Right | Double Cross
3: Tack Annie | Tack Annie | Tack Annie | SHIM SHAM BREAK
4: Half Breaks | SHIM SHAM BREAK | Half Breaks | SHIM SHAM BREAK
5: Kick Boogie Back | Boogie Forward | Kick Bookie Back | Boogie Forward6: Jump Boogie Back | Shorty George | Jump Boogie Back | Shorty George
Per accedere a un semplice tutorial (abbinato alla versione Tap interpretata da Enza Giammona:
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