JIVE
Per chi vuole orientarsi nel magico mondo
che ruota intorno al jazz
il Jive rappresenta uno stile, una musica e una cultura "country rock".
Un po' di storia?
Chiara Sapiente e Giacomo Gennaccari
|
Il Jive come ballo è legato alle musiche rockabilly degli anni Cinquanta ed è tornado come revival negli anni Settanta, portando avanti uno stile di abbigliamento dirompente rispetto alla tipica moda anni Settanta.
Luigi Torti in arte Howlin' Low |
“Il termine rockabilly non veniva praticamente mai nominato […] (ma le) … giacche lunghe da teddy boy, bolos, jeans a sigaretta e creepers, […] in tempi di pantaloni strappati al ginocchio, scampanature da settanta centimetri e stivali con tacchi da dodici – fu una vera rivelazione”.
La comunità rockabilly jive è decisamente sovranazionale. Si caratterizza, oltre che per l’ascolto del genere musicale, per un look inconfondibile: le capigliature "pomp", il trucco “pin up”, la brillantina, i teddy boys, le scarpe "Brothel creeper", i Levi's 501 e 505, e anche per il possesso di alcuni “beni” anni quaranta e cinquanta, dalle moto e auto americane a elementi di arredo come frigoriferi, tostapani, mobilio vintage, etc..
Attualmente il ballo viene proposto e perfezionato attraverso le scuole, sebbene rimanga un modo meno tecnico e più diretto, rispetto ad esempio a boogie woogie e rock and roll, di interpretare la musica.
E’ caratteristico il movimento importante delle braccia che sembrano “squotere e ruotare” e la poca elevazione dal pavimento dei piedi.
Commenti
Posta un commento