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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Dress Code & Social Dance anni Venti: trucchi e consigli

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Ogni stile di ballo ha le sue peculiarità.  Prendiamo ad esempio gli eventi dove si suona il jazz classico, ritmi rapidi adatti al charleston. Può avvenire all'interno di feste a tema o ricostruzioni di un certo spessore storico, o anche semplicemente in una serata sociale.  Premetto che se voleste ricostruire fedelmente l’abbigliamento di quegli anni, dovreste dedicarvi allo studio  di moltissimi dettagli, dai tessuti, la foggia originale, i colori, i bottoni, e così via (vedi a questo proposito il ricco sito Vintage Dancer ); se invece volete limitarvi a una ricostruzione simbolica, così come usa nelle feste a tema, oltre che negli eventi di ballo sociale, sono suggeriti alcuni accorgimenti che vi potranno essere utili per non cadere  nel kitsch. Immagine tratta da The Artist, 2011, Michel Hazanavicius Potreste iniziare con lo sfogliare le immagini di quegli anni, dove il film muto  in bianco e nero regalava ritratti suggestivi fatte di atteggiamenti e sospiri e

Dress Code & Social Dance anni Trenta e Quaranta: trucchi e consigli

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SI... NO... MAH....BOH.... puntini puntini Anticipo questo post rispetto al solito ( lunedì ), perché una mia allieva che ho invitato a partecipare questo week end alle serate di ballo milanesi, mi è sembrata intimorita da una serie di fattori tra cui il "ma come mi vesto?" Per chi ha letto il mio post precedente   dovrebbe aver individuato la tipologia di evento a cui ci si sta affacciando con un misto di timore e aspettativa. Poniamo che in copertina troneggi la parola SWING e noi, che studiamo lindy hop (o balboa o shag ), confidiamo nella musica anni Trenta e Quaranta e vogliamo essere adeguati allo stile della serata. Premetto che, se volete studiare il dresscode originale di quegli anni, potete consultare gli ottimi post di Elena sul blog MadforBoogie, ricchi anche di consigli sugli acquisti. Ma se il vostro obiettivo è saperne di più sul modo moderno di vestirsi quando si va a ballare lo swing, ecco alcune "dritte" per nulla obblig

DRESS CODE A TEMA

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La frase  "Dress code consigliato"  compare spesso in calce agli inviti legati al mondo dello swing, del jazz o del rock and roll. Il  linguaggio dell'abito è  sempre stato importante e conoscerlo aiuta. Ma qual è il codice adatto? E quali sono gli errori più comuni? Qualche consiglio per i neofiti. Potremmo iniziare con capire la tipologia dell'evento a cui vorreste partecipare. E' un ritrovo sociale, con  spettacoli, animazione o mostre o è un ritrovo di ballerini? E comunque l'evento a che decade fa riferimento? Anni Venti, Trenta, Quaranta o Cinquanta? Come ca pire di cosa si tratta e come abbigliarsi? Molto si può capire dalla tipologia di flyer. Se  il nome della band o del Dj è ben evidenziato e centrale, l'evento è quasi certamente legato al social dance . Ora analizziamolo più da vicino. Se compaiono parole come c razy, diner, driver, Rock'n'Roll, fifties, pin-up o immagini di jeans con risvolti, bandane colorate

LINDY HOP SOLO MODA O RISCOPERTA?

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Il mercato spesso propone cliché new old  come un " modo per vivere il tempo" , dove la " moda " e la ricerca estetica, orientata al vintage, diventano un valore. Mi spiego: l'abito, giusto o meno,  è sempre stato un simbolo; di una fede, di una ideologia, di uno status. Nei tempi moderni invece il look   è edonista. La "moda" stessa diventa l'dea. Intervento di Elena Calafato @Scighera 5 marzo 2017 Moda e Costume degli anni Trenta Tutto vero, in molti casi, ma.... se indaghiamo un po' meglio dietro il fenomeno "vintage" e in particolare guardiamo dietro la scena swing, che, notate bene,  trascende le generazioni, possiamo trovare dell'altro.  E il vuoto di cui parlavo prima si riempie di contenuti. Vediamone uno. Lo " swing  way of life " è vero si nutre di estetica ovvero dell'immagine vintage che questo ballo propone. Ma s e non ci fermiamo all'apparenza,  e andiamo oltre gli acces